La Dieta Chetogenica
a scopo terapeutico
La Dieta Chetogenica
a scopo terapeutico
La Dieta Chetogenica a scopo terapeutico
La dieta chetogenica viene utilizzata sin dagli anni 20 anche in campo clinico per trattare specifiche
patologie. L’interesse della comunità scientifica nei confronti di questo regime alimentare ha avviato una
serie di indagini, ed oggi la dieta chetogenica viene prescritta a supporto del trattamento di specifiche
patologie come:
L'ipertensione arteriosa consiste in un incremento dei valori pressori del sangue. Insieme al sovrappeso e all'obesità costituiscono due importanti fattori di rischio cardiovascolari. In particolare l'eccesso ponderale localizzato al livello della regione addominale aumenta il rischio di sviluppare patologie metaboliche (diabete mellito) e cardiovascolari (infarto del miocardio e ictus cerebri).
Intervenire tempestivamente con un piano alimentare che consenta di perdere il peso in eccesso permette di ridurre il rischio di sviluppare queste patologie e, nella maggior parte dei casi, di sospendere la terapia farmacologica assunta per l'ipertensione.
La dislipidemia è un aumentato livello di colesterolo e/o trigliceridi nel sangue. Insieme ad altri fattori, come l'obesità e l’ipertensione arteriosa, costituisce uno dei fattori di rischio cardiovascolare (infarto del miocardio e ictus).
Il nostro protocollo di dieta chetogenica è un approccio normoproteico ed a basso contenuto di grassi e di carboidrati. In questo modo si ottiene una riduzione repentina del peso corporeo ed un aggiustamento degli esami ematochimici (glicemia, colesterolo, trigliceridi).
Si tratta di una patologia cronica caratterizzata da iperglicemia e insulino resistenza che se non ben controllata può portare alla comparsa di complicanze croniche oculari, cardiache, renali, cerebrali, a carico degli arti inferiori e di tutti i distretti corporei. Il diabete mellito di Tipo II, essendo quasi completamente asintomatico, si stima che nella maggior parte dei casi venga diagnosticato dopo 8-10 anni dalla sua reale comparsa.
La dieta chetogenica è particolarmente indicata in questa patologia clinica e permette di ottenere grazie ad un rapido calo ponderale un'ottimizzazione dei profili glicemici e una riduzione dei livelli dell'emoglobina glicata.
Intervenire con una dieta chetogenica di una durata minima di 3 mesi nei primi tre anni di patologia può portare alla completa remissione.
L'iperinsulinemia consiste in un eccessivo rilascio di insulina da parte del pancreas.
È spesso associata ad una condizione di insulino resistenza caratterizzata da un cattivo funzionamento dell'insulina a livello degli organi bersaglio. La presenza di tessuto adiposo localizzato prevalentemente nella regione addominale alimenta il processo di insulino resistenza. A causa di questa problematica metabolica i pazienti hanno particolare difficoltà nel calo di peso pur seguendo diete restrittive. La dieta chetogenica è invece particolarmente efficace perché permette di eliminare esclusivamente tessuto grasso andando ad agire sui meccanismi causali di queste patologie.
La presenza di patologie tiroidee (ipotiroidismo, ipertiroidismo e noduli tiroidei) non costituisce una controindicazione all'uso della dieta chetogenica. L'ipotiroidismo determina un rallentamento di tutti i metabolismi corporei e una volta impostata la corretta terapia si può intervenire mediante la dieta chetogenica per consentire alla persona di eliminare il peso superfluo.
L'ovaio policistico è la causa più frequente di infertilità femminile.
È una sindrome caratterizzata da disturbi del ciclo mestruale, sovrappeso/obesità e segni di iperandrogenismo quali acne e irsutismo. Una delle caratteristiche di questa condizione clinica è data dall'iperinsulinemia e dall'insulino resistenza, ragion per cui l'approccio mediante dieta chetogenica è terapeutico della patologia oltre che allo scopo dimagrante.
L'endometriosi consiste nella presenza di elementi costitutivi dell'endometrio, la mucosa che riveste l'utero, al di fuori della cavità uterina (ovaio, peritoneo, vagina, intestino, torace, etc).
Questo tessuto, localizzato in sedi anomale, segue la ciclicità del ciclo mestruale causando il sanguinamento di queste lesioni e la conseguente reazione infiammatoria dei tessuti.
La dieta chetogenica, agendo sia a livello ormonale sia avendo proprietà antinfiammatorie, è particolarmente indicata per questa patologia.
La dieta chetogenica si usa con beneficio nelle forme di cefalee ed epilessia farmaco-resistenti. È particolarmente indicata in quanto la produzione di corpi chetonici riduce la neuro eccitabilità del cervello emicranico e, attraverso un'azione antinfiammatoria, riduce lo stress ossidativo e blocca l'insorgenza dell'attacco emicranico o epilettico.